Corte di Cassazione
Sentenza n. 26446 del 10 ottobre 2024
La Cassazione ha dichiarato illegittimo il licenziamento della lavoratrice che aveva offeso il datore di lavoro sui social. Nel caso di specie, la Corte ha accolto le ragioni della dipendente, stabilendo che le offese pubblicate, se inserite in un contesto di reazione emotiva a un fatto ingiusto, non costituiscono automaticamente un reato o una giusta causa di licenziamento. In particolare, i giudici hanno riconosciuto che il comportamento della lavoratrice, pur offensivo, era riconducibile a uno "sfogo " dovuto all’emotività scaturita dalla grave situazione lavorativa e dall'infortunio del marito.