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Sentenza dell’8 maggio 2025 - Cause riunite C-212/24, C-226/24 e C-227/24
La Corte di giustizia dell’Unione europea si è pronunciata sulla corretta lettura della clausola 4, punto 1, dell’accordo quadro sul lavoro a tempo determinato, allegato alla Direttiva 1999/70/CE. In particolare ha stabilito che non è conforme al diritto dell’Unione una normativa nazionale (nella fattispecie quella italiana) che preveda il calcolo dei contributi previdenziali, per gli operai a tempo determinato, esclusivamente in base alle ore effettivamente lavorate, mentre per quelli a tempo indeterminato, sulla base di un orario giornaliero forfettario, anche in assenza di prestazione lavorativa effettiva. Tale disparità, secondo la Corte, integra una forma di discriminazione vietata.