22 luglio: Emergenza caldo: recepito il protocollo quadro

Home Primo piano Notizie Emergenza caldo: recepito il protocollo quadro

Ministero del Lavoro
Decreto n. 95 del 9 luglio 2025 (pubblicato il 22 luglio 2025)
È stato pubblicato, nella sezione pubblicità legale del sito ministeriale, il decreto recante il recepimento dell’allegato protocollo quadro sulle emergenze climatiche negli ambienti di lavoro. I datori di lavoro dovranno trasmettere alla sede dell'Inps territorialmente competente gli accordi, sottoscritti a livello territoriale con la parte sindacale in attuazione del protocollo allegato al decreto, che prevedono l’erogazione di misure di integrazione salariale volte a fronteggiare eccezionali situazioni climatiche. L’obiettivo del Protocollo è costruire tutele su misura, fondate su accordi condivisi e procedure di prevenzione concordate. Il documento si applica a tutti i lavoratori ai sensi dell’art. 2 del D. Lgs. 81/2008, compresi gli studenti impegnati in Percorsi per le Competenze Trasversali e l'Orientamento (Pcto).
SINTESI DEL PROTOCOLLO OPERATIVO
1. Obblighi generali
I datori di lavoro devono rispettare quanto previsto dal D. Lgs. 81/2008 e fare riferimento agli accordi nazionali, territoriali o aziendali attuativi del Protocollo quadro.
2. Strumenti previsti
Il Protocollo introduce un quadro di buone prassi e strumenti di intervento a disposizione delle parti sociali, tra cui:
- Informazione e formazione sui rischi climatici e sulle misure preventive,
- Sorveglianza sanitaria specifica per i lavoratori esposti a condizioni climatiche avverse,
- Dpi e abbigliamento adeguato, aggiornati per situazioni di caldo o freddo intenso,
- Riorganizzazione dei turni di lavoro, per ridurre l’esposizione nelle ore più calde,
Viene evidenziata l’importanza di un monitoraggio meteorologico costante da parte del datore di lavoro tramite fonti ufficiali.
3. Valutazione del rischio
Il rischio climatico deve essere integrato nella valutazione dei rischi aziendali (Dvr), con riferimento agli articoli 28 e 180 del D. Lgs. 81/2008, per garantire la salute psicofisica dei lavoratori.
4. Ruolo delle parti sociali
Le parti sindacali e datoriali devono:
- Istituire tavoli contrattuali a livello nazionale, settoriale, territoriale e aziendale,
- Tradurre le buone prassi in misure concrete nei Ccnl,
- Verificare e aggiornare l’attuazione del protocollo con incontri periodici e gruppi di lavoro locali, anche con le autorità sanitarie,
5. Incentivi e supporto istituzionale
L’Inail potrà riconoscere incentivi alle imprese senza aumentare la spesa pubblica e il Ministero del Lavoro è invitato a recepire formalmente il protocollo:
- garantendo l’accesso automatico agli ammortizzatori sociali, anche per attività stagionali,
- garantendo inoltre lo scomputo degli interventi di Cig per eventi climatici dal conteggio dei limiti massimi per Cigo,
- fornendo indicazioni per la rimodulazione degli orari di lavoro.

Allegati
Argomento Anteprima/Download Descrizione
Ammortizzatori sociali ML Decreto 95-2025 emergenze climatiche.pdf -
Accedi

Inserisci email e password per effettuare l'accesso alla tua area riservata e visualizzare le aree e i documenti a te dedicati.



REGISTRATI

Vuoi visualizzare le aree riservate e rimanere aggiornato sulle novità in materia di fisco e leggi sul lavoro? Registrati subito e gratuitamente tramite la pagina di iscrizione.

IO SRL - p.iva.: 03667950236