Presidente della Repubblica
Legge n. 76 del 15 maggio 2025
G.U. n. 120 del 26 maggio 2025
E’ stata pubblicata in Gazzetta la legge recante “Disposizioni per la partecipazione dei lavoratori alla gestione, al capitale e agli utili delle imprese”, che dà attuazione all'art. 46 della Costituzione. Il provvedimento definisce varie forme di partecipazione: gestionale, economica, organizzativa e consultiva.
Forme di partecipazione/Modalità
Gestionale
forme di collaborazione dei lavoratori alle scelte strategiche dell'impresa
Economica e finanziaria
partecipazione dei lavoratori ai profitti e ai risultati dell'impresa, anche tramite forme di partecipazione al capitale, tra cui l'azionariato
Organizzativa
coinvolgimento dei lavoratori nelle decisioni relative alle varie fasi produttive e organizzative della vita dell'impresa
Consultiva
pareri e proposte sul merito delle decisioni che l'impresa intende assumere
Il testo prevede:
- incentivi fiscali per premi e partecipazione agli utili (art. 5),
- piani di partecipazione finanziaria con regime agevolato sui dividendi (art. 6);
- che le aziende possano istituire commissioni paritetiche per innovazione e miglioramento (art. 7)
- che le imprese possano introdurre figure aziendali per welfare, inclusione e genitorialità (art. 8).
- il coinvolgimento sindacale tramite consultazioni formali (art. 9-10).
Il testo include obblighi formativi per i rappresentanti dei lavoratori e istituisce una commissione permanente presso il Cnel (art. 13).
AGEVOLAZIONE FISCALE
Il provvedimento introduce una modifica transitoria della disciplina sull'imposta sostitutiva dell'Irpef e delle relative addizionali regionali e comunali, relativamente a premi di risultato e a forme di partecipazione agli utili d'impresa. Aumenta, in via transitoria per l’anno 2025, a € 5.000 (anziché € 3.000) il limite dell'importo non soggetto all'imposta sostitutiva dell’Irpef e delle addizionali regionali e comunali e, in deroga a quanto stabilito dall'art. 1, co. 182 della Legge n. 208/2015, in caso di distribuzione ai lavoratori dipendenti di una quota degli utili di impresa non inferiore al 10% degli utili complessivi, effettuata in esecuzione di contratti collettivi aziendali o territoriali.