7 ottobre: Revoca del licenziamento di lavoratrice in gravidanza

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Corte di Cassazione
Sentenza n. 26954 e n. 26957 del 7 ottobre 2025
La Corte di Cassazione, con le Sentenze n. 26954 e n. 26957 del 7 ottobre 2025, ha chiarito che la normativa che regola la tutela contro i licenziamenti illegittimi (disciplinata dalla Legge n. 604 del 1966, dall’art. 18 dello Statuto dei Lavoratori e dal D. Lgs. 23/2015) rappresenta una disciplina speciale, distinta da quella ordinaria. Questa normativa si caratterizza per l’introduzione di un termine di decadenza breve per impugnare qualsiasi tipo di licenziamento invalido, compresi quelli nulli (eccetto il caso del licenziamento orale). Se il lavoratore non rispetta questo termine, perde la possibilità di far valere l’illegittimità del licenziamento in giudizio e di ottenere un risarcimento. Inoltre, la Cassazione ha specificato che la revoca del licenziamento da parte del datore di lavoro ha natura di atto unilaterale e produce effetti immediati solo se esercitata entro 15 giorni dall’impugnazione del lavoratore, escludendo quindi l'applicazione delle sanzioni previste. Trascorso questo termine, la revoca è efficace solo se il lavoratore la accetta.

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