Cnel
Comunicato del 10 settembre 2025
Il Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro ha presentato il 10 settembre il Primo Rapporto Annuale sulla Produttività 2025, redatto dal Comitato Nazionale Produttività, istituito presso il Cnel in attuazione della Raccomandazione del Consiglio dell’Unione Europea del 20 settembre 2016. Tra il 2022 e il 2024 l’Italia ha registrato risultati positivi su crescita economica, occupazione ed export, in particolare se rapportati al complicato contesto internazionale e alla performance di altri paesi europei. Le dinamiche della produttività non sembrano riflettere l’andamento delle grandezze macroeconomiche. Questa apparente contraddizione si può spiegare con l’interazione tra alcune caratteristiche strutturali della nostra economia (forza lavoro poco qualificata e in rapido invecchiamento e ampia presenza di imprese di piccola dimensione) e lo shock dei prezzi del 2022-23, che ha ridotto i salari reali e ha incentivato l’investimento delle imprese nel fattore lavoro, a discapito del capitale. Se nel breve periodo il sistema Paese riesce a far fronte alla difficile congiuntura globale, nel medio periodo c’è il rischio di un circolo vizioso: salari bassi scoraggiano gli investimenti in ICT e in capitale intangibile, riducono la domanda di competenze da parte delle imprese e le risorse destinate alla formazione del capitale umano, contribuendo così al perdurare della stagnazione di produttività e salari. Il Rapporto evidenzia una serie di raccomandazioni di policy, indicando un percorso volto a mettere al centro competenze, innovazione e dimensione d’impresa.