Consiglio dei Ministri
Comunicato n. 144 dell’8 ottobre 2025
Il Consiglio dei Ministri, nella seduta dell’8 ottobre 2025, ha approvato in esame preliminare un decreto legislativo di attuazione della Direttiva (UE) 2023/2668 del Parlamento europeo e del Consiglio del 22 novembre 2023, che modifica la Direttiva n. 2009/148/CE. Il decreto rafforza la protezione dei lavoratori esposti all’amianto, abbassando drasticamente il limite di esposizione professionale (da 100.000 a 2.000 fibre per metro cubo). Viene inoltre introdotto l’obbligo di valutare la priorità di rimozione dell’amianto in edifici e navi e di assicurare l’adeguata formazione dei lavoratori ed esteso a quaranta anni (dopo la fine dell’esposizione) l’obbligo di conservazione delle cartelle sanitarie e della documentazione sulla formazione e sull’esposizione, a tutela della salute a lungo termine.
COSA PREVEDE LA DIRETTIVA
La Direttiva 2023/2668, composta da due articoli, dovrà essere recepita dagli Stati membri entro il 21 dicembre 2025. Le novità principali riguardano due aspetti:
- da un lato viene abbassato il limite massimo di esposizione alle fibre di amianto, fissato ora a 0,01 fibre per cm³ (dieci volte inferiore rispetto al valore precedente);
- dall’altro, si introduce un metodo di rilevazione più moderno e preciso, in modo da migliorare la prevenzione delle malattie professionali correlate.
Inoltre, entro il 31 dicembre 2028, la Commissione europea valuterà se sia possibile ridurre ulteriormente i limiti, basandosi su dati scientifici, relazioni degli Stati membri, progresso tecnologico e affidabilità dei nuovi metodi analitici. Per quanto riguarda il metodo di conteggio delle fibre di amianto presenti nell’aria, la direttiva prevede l’utilizzo di una microscopia elettronica che gli Stati membri devono adottare nei prossimi sei anni abbandonando l’attuale metodo di misurazione, che utilizza la microscopia a contrasto di fase.