FONTI: Giurisprudenza

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Corte di Cassazione Ordinanza n. 15005 del 28 maggio 2021 In mancanza di un preciso accordo tra le parti, il professionista non può chiedere al cliente compensi nel periodo successivo al recesso, poiché in tale circostanza non trovano applicazione le disposizioni relative al regime di abbonamento annuale. - Leggi tutto...

Corte di Cassazione Sentenza n. 14180 del 24 maggio 2021 E’ illegittimo il licenziamento collettivo intimato dal datore di lavoro che, nella comunicazione finale della procedura [ex art. 4, c. 9, Legge n. 223/1991] non ha indicato i criteri di scelta degli esuberi e le modalità di applicazione di essi. - Leggi tutto...

Corte di Cassazione - IV sezione Sentenza n. n. 20416 del 24 maggio 2021 La Suprema Corte non ravvisa la sussistenza del nesso di causalità tra l’omissione dell’aggiornamento del Documento di Valutazione dei Rischi in ragione del rischio biologico da Covid-19 ed il reato di epidemia colposa. Nel caso di - Leggi tutto...

Corte di Cassazione Sentenza n. 14199 del 24 maggio 2021 E’ illegittimo il licenziamento per giusta causa del lavoratore che avvia una protesta, sul posto di lavoro, per denunciare le condizioni cui è sottoposto. Secondo la Suprema Corte, la condotta del lavoratore non può essere considerata fraudolenta, in quanto non - Leggi tutto...

Corte di Cassazione Sentenza n. 14062 del 21 maggio 2021 Tutte le indennità che spettano al lavoratore al momento della cessazione del rapporto sono assoggettate alla prescrizione quinquennale, ex art. 2948 c.c., a prescindere che siano di natura retributiva o previdenziale. Ricordiamo che l’art. 2948 prevede che: “si prescrivono in - Leggi tutto...

Corte di Cassazione Sentenza n. 14062 del 21 maggio 2021 Il termine di prescrizione quinquennale dell'indennità sostitutiva del preavviso non è decennale ma quinquennale. Nel caso affrontato, la Suprema Corte ha ulteriormente precisato che il termine breve di 5 anni è applicabile indipendentemente: • dalla natura retributiva o previdenziale - Leggi tutto...

Corte di Cassazione Ordinanza n. 13787 del 20 maggio 2021 L’art. 2103 del codice civile prevede: "In caso di modifica degli assetti organizzativi aziendali che incide sulla posizione del lavoratore, lo stesso può essere assegnato a mansioni appartenenti al livello di inquadramento inferiore purché rientranti nella medesima categoria legale. Il - Leggi tutto...

Corte di Cassazione Ordinanza n. 13536 del 18 maggio 2021 Il diritto del lavoratore al risarcimento del danno professionale non è un riflesso automatico a qualsiasi inadempimento da parte del datore di lavoro. Affrontando il caso di specie (demansionamento del lavoratore), la Suprema Corte ha sottolineato che il riconoscimento del - Leggi tutto...

Tar Friuli Sentenza n. 155 del 18 maggio 2021 L’Ispettorato del lavoro non può imporre al datore un diverso inquadramento contrattuale dei dipendenti. Il provvedimento di disposizione, applicato per contestare la categoria di inquadramento, si rileva, strumento del tutto ineffettivo sul piano della tutela dell’interesse del lavoratore e al contempo - Leggi tutto...

Tribunale di Venezia Ordinanza del 17 maggio 2021 Il blocco dei licenziamenti, prorogato per effetto del D.L n.104/2020, si applica anche ai datori di lavoro che non fruiscono di ammortizzatori sociali con causale Covid-19. - Leggi tutto...

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